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Sono sul Corno d’Oro “Haliç – Tersane” di Istanbul,  che è uno dei più grandi cantieri navali del Mar Mediterraneo.  Oggi finalmente ho scelto la prossima location per il video. 

I turchi ottomani usarono la parola liman (dal greco limēn) per riferirsi ai porti in generale, ma nel XV secolo adottarono e iniziarono sempre più a usare il termine tersane (spesso interpretato erroneamente come tershane, incorporando il termine hane, “casa”) dall’italiana darsena, “cantiere” – analogamente all’origine dell’arsenale inglese – che a sua volta deriva dall’arabo dār al-sināʿa.

Il paesaggio che si apre di fronte ai mei occhi è totalmente surreale: dal corno si vede tutta Istanbul, mentre cammino su un vecchio traghetto abbandonato come una balena che sta per morire. 

Ci sono ancora enormi vasche vuote che accolgono queste imbarcazioni come si faceva nel periodo ottomano per ripararle. Il cantiere navale di Halic fu fondato nel 1455, due anni dopo che Istanbul fu conquistata da Sultan Mehmet II. Fu attivamente utilizzato durante il periodo ottomano per scopi militari e civili, ma sfuggì alla distruzione industriale e ai piani urbani di accompagnamento che trasformarono il Corno d’oro negli anni ’80. Nonostante ciò, i suoi cantieri navali – Camialti e Taskizak, rimasero attivi fino al 2001 quando furono trasferiti in nuovi siti industriali nella periferia di Istanbul. 

Attualmente questi spazi sono stati messi in gara, anche con investitori stranieri, e  proprio dove passeggio verranno costruiti 2 porti di yacht, 2 hotel di lusso a 5 stelle di 400 camere ciascuno, una moschea di mille capacità, un centro commerciale e altre unità simili. 

Per il il Primo Ministro Recep Tayyip Erdoğan questo progetto è una grande opera che rappresenterà il “sultano” di Istanbul, il corno d’oro si spegne sotto la luna rossa della bandiera Turca che sventola sul Bosforo.