ON THE BREADLINE

PALERMO

A Palermo, città cuore del mediterraneo sono stati attivati altri dispositivi di indagine sul territorio che è stato scenario di rivolte come la sanguinosa Rivolta del pane, nel 1944 in cui l’esercito sparò, contro la folla di manifestanti scesi in piazza per invocare “pane e lavoro”. Una città che proprio per i suoi forti contrasti politici e sociali viene unita da una linea ideale, la breadline, a due città come Belgrado e Istanbul e Atene.
Il progetto di residenza a Istanbul è stata realizzata in collaborazione la Fondazione Buttitta e l’associazione Mare Memoria Viva

ON THE BREADLINE

Fondazione Ignazio Buttitta

La Fondazione Ignazio Buttitta è stata costituita il 4 luglio 2005.
Intestata al celebre poeta dialettale di Bagheria, essa nasce per volontà del figlio Antonino Buttitta, con il patrocinio dell’Università degli Studi di Palermo.
La Fondazione Ignazio Buttitta non persegue fini di lucro e si propone come prescritto dall’art. n. 1 dello Statuto: “la tutela, lo studio e lo sviluppo della cultura siciliana in tutti i suoi aspetti storici, sociali, artistici e antropologici”.
Per il raggiungimento dei suoi scopi promuove conferenze, congressi, mostre, assegna borse di studio, favorisce attività didattiche per studenti di ogni ordine e grado, sostiene ricerche d’archivio, ricerche sul campo e rilievi fotografici e audiovisuali sulla cultura orale e materiale, assumendosi ogni iniziativa di natura editoriale ritenuta coerente con le proprie ragioni istitutive. Inoltre, al fine di ampliare la gamma dei servizi offerti e di favorire la diffusione delle conoscenze, la Fondazione instaura rapporti di collaborazione e scambio con enti e organismi pubblici e privati.
La Fondazione è dotata di un proprio patrimonio artistico e librario e, segnatamente, di oggetti di arte popolare, frutto delle donazioni di Antonino Buttitta, Flora Buttitta e degli altri componenti del Consiglio di Amministrazione. Presidente della Fondazione Ignazio Buttitta, dal 15 settembre 2005 al 25 ottobre 2010, è stato il Prof. Tullio De Mauro. Dall’ottobre 2010 è Presidente Ignazio E. Buttitta.

Ecomuseo Mare Memoria Viva

L’ ecomuseo Mare Memoria Viva nasce nel 2014 grazie ad un progetto finanziato a CLAC dalla Fondazione CONILSUD in partnership con il Comune di Palermo – Ass.to alla Cultura con Francesco Giambrone.
Ancora oggi, l’ecomuseo è gestito attraverso un innovativo esperimento di partnership pubblico-privata che coinvolge il Servizio Musei e Spazi Espositivi dell’Ass.to alla Cultura del Comune di Palermo grazie all’impegno della sua dirigente Antonella Purpura, CLAC e MMV.
L’associazione non-profit Mare Memoria Viva, spin-off di CLAC fondata nel 2014 per la gestione dell’ecomuseo e delle attività culturali ed educative ad esso connesse, è una comunità d’intenti e di pratiche che si aggrega intorno al museo e alla presa in cura del suo territorio di riferimento, la costa sud-est della città di Palermo.
Dream Team: Cristina Alga, Marina Sajeva, Giuliano Fontana, Giulia Crisci, Valentina Mandalari, Adriana Lupo, Roberta Cataldo, Claudia Latino, Giorgia Coppola, Ugo Brancato, Luisa Cerami.

AEOLIAN Vocal Ensemble

Nato da un’idea di Monica Faja,cantante lirica e musicista che ne cura le voci e la direzione, l’ Aeolian Vocal Ensemble è un coro giovanile femminile di recente formazione (2014), che accoglie circa 30 coriste di età compresa tra i 14 e i 24 anni. Il repertorio scelto, senza preclusione di genere, epoca, lingua e nazionalità, pone una particolare attenzione al classico contemporaneo, evidenziando una ricerca approfondita sulle nuove tendenze musicali in fatto di coralità, senza tralasciare il repertorio tradizionale, Peculiarità dell’AEOLIAN è il “COROinMovimento”, dove armonie, ritmo, voci, testo si mescolano dando forma a movimenti che occupano lo spazio scenico, con performance che coinvolgono emotivamente le giovani coriste e lo spettatore.. Golden Diploma Level II al prestigioso Concorso Internazionale “RIGA SINGS 2019” svoltosi nella capitale della Lettonia nel maggio 2019, il Coro si è esibito in concerto presso il “Concert Hall Ave Sol” partecipando anche ad una “Evaluation Performace” con una giuria formata da Peter Habermann, Martins Klisans e Tove Ramlo-Ystad. Nel mese di Maggio 2017 Monica Faja è stata insignita del Premio Internazionale “Universo Donna 2017” dell’Accademia di Sicilia, per la sezione Musica Polifonica.

 

Palermo Performance

Danisinni

Ho deciso di tracciare la mia breadline in un luogo di rinascita e resistenza in una delle borgate di Palermo. A Danisinni non passa nessun autobus, non ci sono negozi, se non quelli ricavati da una manciata di garage, e non c’è neppure un bar dove prendere il caffè. Ma c’è tanta voglia di riscatto che ha permesso di realizzare: una fattoria didattica, il primo circo sociale permanente ed un museo sociale di arte contemporanea vicino al cuore della città a due passi da piazza Indipendenza. Il mio gesto silenzioso al centro dell’aia della fattoria con dietro il tendone del circo e le case “sgarrupate” che fanno da quinta alla mia azione, raccontano in un’unica visione un tentativo di cambiamento.

Guns and Roses

Guns and Roses è un’azione perfomativa davanti il Tribunale di Palermo, dove fu istruito il Maxi Processo. Ho scelto un luogo esplicitamente politico per sviluppare la mia azione di pulizia della piazza del tribunale. La bellezza evocata del mazzo di 25 rose che ho in mano – che corrisponde al numero delle ragazze del coro – viene letteralmente spazzata via dal mio gesto che le utilizza come fossero una scopa per pulire il pavimento. Un gesto domestico, ancora una volta, quello dello spazzare a terra che esce fuori dalle mura casalinghe e diventa altro. I fiori che solitamente vengono regalati o deposti nei cimiteri, sono il simbolo di amore per eccellenza; con questa performance diventano lo strumento di un atto di protesta. La bellezza si piega sotto al gesto violento: le rose si distruggono, si sgretolano sotto i miei colpi duri come frustate. Il rosso fuoco cosparge il marmo bianco, le pistole – guns – hanno tralciato molte rose in questa città! Ogni rosa che si fracassa mi fa male e mi attraversa, come le spine che stringo del mazzo. Ho cercato la mia breadline facendo cantare Bread&rRoses, si chiude qui un cerchio attraverso la voce muta dei fiori spezzati e che ora non ci sono più.