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Sotto casa faccio amicizia subito con Aram, che significa l’uomo calmo, il fruttivendolo all’angolo, un vecchietto curdo che ogni giorno mi spaccia frutta e verdura dai nomi improbabili per me. Vivo a Ciahngir il quartiere un pò bohémienne, che mantiene ancora il suo fascino autentico nonostante molti artisti si siano traferiti nell’effervescente Moda, nella zona asiatica.

A Ciahngir ho avuto la fortuna di incontrare l’artista turca Gulsun Karamustafa. Intensa, autentica come solo i grandi sanno essere ha passato con me tre ore ascoltandomi e facendomi tante domande sul mio progetto. Mi ha raccontato della sua vita e degli ultimi anni della sua produzione. Ad Atene il caso ha voluto che in una galleria, da Nitra, avevo visto proprio una sua personale e ne ero rimasta molto colpita. Il suo sguardo acuto, le sue parole calde sulla sua amata e tormentata Turchia mi hanno rapita.